28 Juillet 2005
Le periferie al centro, tra sviluppo locale e globalizzazione: un convegno a Corviale Contenuto di Angela Attolico "E' importante attivare una maggiore attenzione degli organismi sovranazionali, perché ci sia dall'alto, e in particolare, dall'Ue, uno sguardo particolare alle aree periferiche" – ha affermato il Sindaco di Roma, Walter Veltroni, in apertura del Convegno internazionale del 12-13 aprile, svoltosi presso il Teatro Centro Corviale. "Per il recupero delle periferie – ha concluso Veltroni – bisogna usare, in contemporanea, due chiavi di intervento: i finanziamenti pubblici, il coinvolgimento delle forze imprenditoriali, ma soprattutto la partecipazione dei cittadini, come avvenuto per le zone O". Il Convegno rivolto ai cittadini, ai rappresentanti politici e tecnici delle amministrazioni locali, preposti al governo delle aree periferiche; ai responsabili delle politiche urbane nazionali, comunitarie e del Sud del Mediterraneo; alle università, ai centri di ricerca, alle organizzazioni della società civile, ai movimenti ed al mondo imprenditoriale; ha visto, dunque, gli interventi di ospiti di rilievo, italiani e stranieri, oltre ad una partecipazione massiccia di pubblico. Michele Faberi, programme manager Ambiente e Salute, in Italia, dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si è soffermato sul tema "città", luogo di sviluppo e creazione del processo economico, ma in altri casi, anche di regresso e di povertà. "Lo sviluppo delle periferie potrà contribuire a ridurre la povertà urbana, promuovendo lo stato di salute dei suoi abitanti". Questo l'invito lanciato da Faberi e, l'essenza stessa dell'incontro e della scelta di svolgerlo in una zona come Corviale, un quartiere ghetto, con tanti problemi di carenza strutturale e dei servizi. La sessione "Un'altra politica per le periferie" , è stata coordinata da Luigi Nieri, Assessore alle Politiche per le Periferie, per lo Sviluppo Locale e per il Lavoro, del Comune di Roma. L'Assessorato, nato di recente, si propone di promuovere progetti integrati di sviluppo locale, da realizzarsi con la partecipazione attiva dei cittadini. Nieri, infatti, ha messo in evidenza la volontà istituzionale di operare con politiche coraggiose ed innovative, benchè ci sia una difficoltà legata all'estensione. Roma, infatti, è il comune più esteso d'Europa, 10 volte maggiore di Parigi, dove la nuova Giunta – ha affermato Pierre Mansat, Assessore alle Periferie di Parigi – ha deciso di occuparsi, per la prima volta, di periferie. Molti i temi discussi durante la prima giornata. Principalmente, le strategie per la riqualificazione delle periferie, cui è stata dedicata la prima parte dell'incontro, ma anche argomenti come lo Sviluppo Locale e le nuove prospettive dell'urbanistica; Agenda 21 locale e le strategie per la città eco-compatibile; le migrazione e le politiche dell'incontro; gli attori del territorio e la politica della partecipazione dopo Porto Alegre; ed uno spazio per discutere dei giovani, della gestione degli spazi urbani e dei nuovi lavori. E' stata organizzata anche una tavola rotonda: "Il ruolo delle città nella costruzione di una politica europea per le periferie". Fra le iniziative a latere, la mostra fotografica di Tano D'Amico sulle periferie, aperta fino al 21 aprile prossimo, presso i Mercati di Traiano; ed il concerto dei "Fuoricentro", gruppi musicali della periferia romana, presso il Palacisalfa, con la partecipazione dei Persiana Jones, da Torino, e degli Skalariak, da Pamplona. Nella seconda giornata sono state ascoltate le relazioni dei coordinatori delle sessioni tematiche e si è affrontato il tema: "Le potenzialità ed i nuovi valori delle periferie: verso le città del futuro". La discussione circa gli aspetti urbanistico-architettonici è stata coordinata da Paolo Avarello, Presidente INU – Istituto Nazionale di Urbanistica. Infine, intrattenimento con la Banda Musicale del Municipio XV ed uno spettacolo di animazione per i più piccoli. Data scadenza o data evento (gg/mm/aa) 11/04/2002